Chi ha figli sa bene quante volte ci si debba spremere le meningi per farsi venire qualche buona idea, perché, nonostante tutti i giochi che riempiono le camerette, sembrano sempre insoddisfatti, sempre alla ricerca di un gioco nuovo. Visto che i soldi non crescono sugli alberi (lo dico sempre ai miei figli), e nessun negozio ci regala giochi solo perché abbiamo un bel visino (anche questo lo dico sempre ai miei figli), ecco allora che si rispolverano i giochi fai da te! Cercherò di darvi un paio di suggerimenti per ogni fascia d’età, poi, come al solito, usate la vostra fantasia, la vostra creatività, internet e la memoria degli anziani.
0-3mesi
Le foto nella culla
Ai neonati piace molto guardare il viso delle persone che si prendono cura di loro, quindi possiamo creare questo piccolo giochino. Facciamo delle fotografie alle persone della famiglia, che siano dei primi piani sorridenti, due copie per ogni volto. Incolliamo le foto in maniera tale che ci sia un volto sia davanti sia dietro, quindi, se possibile, plastifichiamole. Non serve che siano fotografie grandi, basterà il formato delle tessere o al più, grandi come un bancomat. Tiriamo un cordoncino colorato da un fianco all’altro della culla o dell’ovetto e appendiamoci le fotografie utilizzando un pezzetto corto di cordoncino. Le fotografie faranno felice il bimbo che le guarderà sorridente e, appena possibile, allungherà le braccia per poterle toccare, scoprendo che il suo movimento farà muovere anche i volti. Una variante per far felice il vostro bebè è incollare il volto, per esempio della mamma dietro alla fotografia del papà, in questo modo, quando scoprirà che le fotografie “girano”, sarà una gioia scoprire chi si nasconde dietro i volti. Se ne avete la possibilità intervallate le fotografie con dei campanellini, nei negozi di fai da te se ne trovano di carini e delicati, di solito si usano da inserire nei peluches, ma ai bambini piacciono moltissimo. Assicuratevi che ogni pezzo sia saldamente fissato al cordoncino , e ricordate di smussare gli angoli delle fotografie.
3-6 mesi
Per questa fascia d’età vi consiglio due giochi, a costo davvero contenuto.
Il calzino parlante e cucù settete
Per il primo vi basterà prendere un calzino, meglio se di un colore sgargiante o multicolor, infilatelo sulla mano e con del pannolenci o dei bottoni (ma va bene anche del cartoncino e qualsiasi altro materiale la fantasia vi suggerisce) fate gli occhioni, poi fate la bocca, magari cucendola con un bel filo di lana rosso. Abbellite la vostra marionetta secondo il gusto del bambino, ad alcuni piace di più se mettete dei sonaglietti, altri bimbi invece preferiscono vedere i colori, quindi via libera a piume o fili colorati. Giocate con lui con questo pupazzetto, e non dimenticatelo mai a casa, potreste averne bisogno anche fuori casa.
Per quanto riguarda il cucù settete penso non ci sia bisogno di spiegare come si fa, vi dico solo che serve per insegnare al bambino che ciò che non vede non è necessariamente sparito o inesistente.
6-12 mesi
La scatola del tesoro
Prendete uno scatolone o un cestino e riempitelo con dei favolosi tesori. Non parlo di oggetti preziosi, almeno non per voi, ma che lo sono i vostri bambini. Ecco alcuni esempi, potete poi aggiungere ciò che la fantasia vi consiglia o ciò che sapete piace al bebè: cucchiaino da caffè, piccolo cucchiaio di legno, un pezzo di tessuto in microfibra, un pezzo di tessuto di pile o di velluto, scatoline (assicuratevi che non siano di carta o cartoncino perché finirà in bocca al bebè!!), una mela (controllate che fine fa, potrebbe essere morsa e poi gettata, toglietela per evitare che metta in bocca lo sporco), un tubetto di dentifricio vuoto, uno spazzolino da denti, un braccialetto ( che sia robusto, anche questo potrebbe finire in bocca), pigne, pennelli da barba, ciotoline, chiavi di grosse dimensioni, piccoli pupazzetti, calzini annodati, un panino (va benissimo anche se l’avete comprato tre giorni prima ed è diventato duro!). Con il tempo capirete quali oggetti piacciono di più e quali di meno, potete rimpiazzarne alcuni o modificarli (per esempio annodando il panno in microfibra).
12-24 mesi
In questa fascia d’età la scatola del tesoro è ancora un gioco divertente e pedagogico, basterà modificare o aumentare il contenuto. Una variante divertente sarà quella di ottenere due scatole identiche ma con un contenuto completamente differente. Non dire al bimbo che di scatole ce ne sono due e ogni giorno scambiarle, per lui sarà una sorpresa nuova ogni volta.
La torre
Basterà lavare bene dei vasetti di yogurt da 125gr e mostrare al bambino come si possono impilare, poi lasciare che da solo provi ad imitarci.
La pasta di sale
Divertente e stimolante, a costo quasi zero: 2 bicchieri di farina tipo 00 + 1 bicchiere di sale fino + ½ bicchiere d’acqua tiepida + ½ bicchiere di colla vinilica. Manipolate finche avrà la consistenza della plastilina. Per colorarla bastano poche gocce di tempera. Date libero sfogo alla fantasia aiutandovi anche con dei taglia biscotti, schiaccia aglio o attrezzi.
Infornate le vostre creazioni a 120gradi sino a completo indurimento, una volta raffreddate potete colorarle o decorarle a piacere.
Le bottiglie musicali : basterà usare bottiglie da ½ litro (o anche meno) di plastica trasparente e metterci dentro materiale diverso, in diverse quantità. Pastina, sabbia, sassolini, fagioli secchi, lenticchie secche, semi, rondelle, vitine… Chiudere molto bene. Agitare per l’uso!!
24-36 mesi
I travasi
È un gioco che i bambini apprezzano molto, a volte perdendo intere ore nell’atto di travasare. In casa ( magari in inverno), si può usare la farina gialla, in cortile (magari in estate) si può usare l’acqua, ma nessuno vi impedisce di usare fagioli secchi o lenticchie secche o sassolini. Si travasa in ciò che la fantasia vi suggerisce, per esempio da una brocca grande a una piccola, da una bottiglia all’altra con l’uso dell’imbuto, da una bottiglia di un litro a due di mezzo litro, da una bottiglia trasparente a una colorata di diversa forma, da una piccola ciotola a diverse ciotoline… Per variare un po’ il gioco, potete mettere a disposizione del bambino un cucchiaio, un mestolo, un contagocce o un tappo.
Quando avrete finito di ripulire casa dalla farina gialla usata per il travaso, potrete giocare con il gioco:
la mamma mia
Cercate in rete delle immagini di animali cuccioli e la loro mamma, per esempio: gallina e pulcino, pecora e agnello, mucca e vitello, canguro e cangurino. Ritagliatele, coloratele e incollatele sul cartoncino che avrete precedentemente ritagliato in rettangoli grandi come carte da gioco. Preparate anche due carte riportanti il vostro viso e quello del vostro bambino (usate delle fotografie, sarà più facile per il bambino capire che siete proprio voi). A questo punto disponetele sul tavolo accoppiate in maniera corretta. Mostratele al bambino e poi raccogliete solo le carte dei cuccioli. Mescolatele e chiedete al bambino di abbinarle alla mamma giusta. Potete ripetere il gioco con tutte le varianti che vi vengono in mente, nessuno vi impedisce di togliere le mamme e poi farle abbinare al bambino.
Se poi vi è avanzato del cartoncino e del tempo, potete creare una terza serie di carte, con l’immagine della “casa” delle varie coppie di animali (il pollaio, la stalla, la casa…). E cosa ne dite di una quarta serie di carte riportanti il cibo consumato dalle varie coppie?
Il disegno e i colori : non penso sia necessario spiegare in cosa consiste il gioco del disegno e dei colori, ma mi sento di dire alcune cose: ricordatevi di tenere sempre in casa dei colori, matite colorate, pastelli a cera o pennarelli, ma se scegliete quest’ultimi ricordatevi di controllare che siano superlavabili; una maglietta di papà, magari che a lui va un po’ stretta, regalatela ai vostri bambini che la useranno come grembiule da pittore; in rete troverete siti che vi propongono tantissimi disegni da stampare e colorare, ma in cartoleria potrete trovare album da colorare già pronti. Se al vostro bambino piace di più usare fogli bianchi per esprimere la sua creatività, lasciatelo fare e assecondatelo quanto più possibile, non imponetegli di colorare se invece preferisce disegnare; ottima idea sarebbe invece destinare al giovane artista agende degli anni passati (se ne trovano sempre in fondo all’armadio dello studio), oppure fogli di stampante con stampe errate sul retro.
3-5 anni
A questa età è molto importante imparare ad usare la penna correttamente, in preparazione alla scuola elementare. Particolarmente utili sono le schede di pregrafismo.
In rete se ne trovano già pronte, ma potete benissimo prepararle voi a mano (magari mentre siete al telefono, invece di pasticciare l’angolo dell’agenda!). Basterà disegnare nell’angolo in alto a sinistra un soggetto, tipo un bambino, poi tratteggiare un percorso che arrivi (possibilmente senza incrociarsi) all’angolo in basso a destra del foglio, dove potete disegnare, per esempio una palla. Chiedete al bambino di seguire il tratteggio con un pennarello colorato, creerà il percorso che aiuterà il bambino a raggiungere la sua palla. Potete farne tanti quanti ve ne suggerisce la fantasia.
E se avete una vena artistica, potrete poi fare un disegno tratteggiato e chiedere al bambino di ripassarlo.
Il puntinismo
È utile tanto quanto il pregrafismo, ma si tratta di colorare un disegno facendo tanti puntini uno vicino all’altro. Mostrate al bambino come deve fare, poi lasciate che si sbizzarrisca con la fantasia, controllate sempre che non si innervosisca. Per colorare con i puntini ci vuole pazienza e concentrazione, valutate questa cosa prima di proporre il gioco ai bambini.
I puzzle
Sono un gioco adatto a quest’età, partite sempre con puzzle di pochi pezzi e poi aumentate man mano ma solo se notate che il gioco piace al bambino. Se comprare puzzle è troppo dispendioso, usate delle cartoline: fatene una fotocopia in bianco e nero e attaccatela su una busta, la cartolina originale, invece, tagliatela a pezzi e poi mettetela nella busta. In questo modo avrete tantissimi puzzle, non convenzionali e decisamente ordinati (ognuno nella sua busta!).
Cucinare e aiutare in casa
In questo periodo i bambini adorano fare quello che fanno mamma e papà, imitare gli adulti è un gioco emozionantissimo. Dategli uno straccetto e chiedetegli di spolverare, oppure preparate uno spruzzino con dentro dell’acqua e due gocce di succo di limone, dategli lo spruzzino e lo straccio, indicategli dove pulire e vi stupirete dell’impegno che metteranno nel fare una cosa che noi mamme detestiamo!!! Allo stesso modo, chiedetegli di aiutarvi a preparare il pranzo o la cena, cose semplici e sicure, possono essere fatte da un bambino di 4-5 anni. Per esempio potete chiedergli di spalmare la maionese sulle fette di pane tostato, oppure di preparare i toast indicandogli esattamente cosa deve fare. Sia per cucinare, sia per le pulizie, la cosa più importante è spendere qualche minuto per spiegare molto bene cosa vogliamo che faccia, con minuzia di particolari.