Il sale antigelo è composto in larga parte da semplice sale da cucina. Ma si bastano i primi fiocchi di neve per farci correre ai ripari e coprire le strade di questa sostanza, i filari di alberi lungo i margini della strada saranno i primi a rimetterci. Una volta infiltratosi nel terreno, il sale innesca una serie di pericolosi cambiamenti: la porosità, il contenuto di ossigeno e la capacità di condurre acqua del terreno si riducono, in questo modo le radici hanno più difficoltà a penetrare nel suolo, e assorbono pertanto meno sostanze nutritive. Ne fanno le spese anche i piccoli organismi sotterranei, tanto che alcune specie si estinguono, e la quantità di humus prodotta diminuisce. Le piante sempreverdi, come il lauroceraso, sono le prime a cadere vittime del sale. Le ripercussioni maggiori si fanno sentire poi in primavera e in estate, quando alberi e siepi saturi di sale perdono colore e, nonostante le piogge copiose,
lentamente avvizziscono. Se penetra ancora più in profondità, l’antigelo può arrivare a salare la falda acquifera. In alcuni punti,
le rilevazioni dimostrano come, da febbraio ad aprile, l’inquinamento da sale risulta essere cinque volte maggiore rispetto alla media estiva. Non da ultimo animali domestici e selvatici, a contatto col sale, rischiano infiammazioni alle zampe.
Purtroppo il brecciolino non si è rivelato una valida alternativa. Se impiegato in dosi massicce, può danneggiare le fognature e gli impianti di depurazione, mentre sulle strade i residui vanno raccolti e smaltiti, il tutto a costi elevati.
Lo sapevate?
Le città danno il buon esempio: negli ultimi anni l’impiego di sale antigelo è diminuito della metà.
Le vie secondarie, dalle quali il sale è tenuto alla larga e la neve regolarmente spazzata, presentano un tasso di incidenti sotto la media: è sufficiente guidare con più prudenza.
Talvolta le infiltrazioni di sale provenienti dalle strade superano addirittura di dieci volte i limiti fissati per legge per gli scarichi industriali.
Persino gli alberi, che non hanno subito danni ingenti per effetto del sale, possono dirsi di nuovo sani solo dopo 6 anni.
Per effetto dell’umidità, il sale antigelo forma una patina pericolosa che si deposita tra le guarnizioni e il disco del freno: lo spazio di frenata si allunga più del doppio.
Consigli
Nonostante i numerosi studi, a tutt’oggi non è stato individuato un antigelo che abbia per lo meno un minor impatto ambientale del sale antighiaccio, essendo impossibile trovarne uno del tutto innocuo. No al sale durante l’inverno, e via libera, piuttosto, a sabbia, ghiaia e segatura. Attenzione: il brecciolino e il granulato possono contenere sostanze tossiche, quali arsenico, piombo o mercurio. In commercio esistono numerosi prodotti antigelo che non solo non contengono sale, ma non emettono leghe di metalli pesanti o sostanze con effetto fertilizzante. Inoltre in primavera non sono particolarmente difficoltosi da smaltire: basta raccoglierli e buttarli via — non nelle fognature — o addirittura riutilizzarli. Se per alcuni tratti particolarmente ripidi o ghiacciati dovete impiegare il sale, non superate il limite di 10 grammi per metro quadrato, vale a dire, un cucchiaio scarso. Utilizzando un colino con i fori della grandezza giusta, potrete spargere il sale in modo più preciso limitando gli sprechi.
Aiutate il vostro comune a risparmiare sul sale. Se il servizio di pulizia stradale provvede a spazzare la neve dalle strade, ma non le cosparge di sale per sciogliere il ghiaccio, guidate con cautela e, per una volta, non andate a reclamare in comune.
In conclusione
Usare il sale antigelo costa decisamente caro: gli alberi danneggiati devono essere sostituiti, l’acqua purificata e la poltiglia formatasi rimossa. Al totale si aggiungono poi le spese per i vari provvedimenti per il risanamento di strade, cavalcavia e quant’altro: tutto perché durante l’inverno è stato cosparso il sale antigelo. Per evitare gli incidenti nella stagione fredda, basta armarsi di pala e sostanze a basso impatto ambientale: in questo modo non contaminerete il polmone verde della città.