Per effettuare un cambio di residenza non occorre compilare complicati moduli, ne portare molti documenti, occorre soltanto recarsi all’ufficio comunale che se ne occupa e seguire pochi passi.
Cos’è la residenza – Significato
La legge definisce la residenza come il luogo in cui la persona ha dimora abituale, cioè il luogo in cui il soggetto abita abitualmente e in cui ha l’indirizzo della sua abitazione principale. L’articolo 43 del codice civile cita testualmente che Il domicilio di una persona è nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi. La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale.
La residenza è importante per determinare una serie di questioni, tra cui:
Leggi e regolamentazioni locali: La residenza di una persona determina le leggi e le regolamentazioni locali alle quali è soggetta. Questo può influenzare questioni come la registrazione dei veicoli, l’ottenimento della patente di guida, le norme sulla privacy e la responsabilità civile.
Diritti e doveri civili: La residenza può influenzare i diritti e i doveri civili di una persona.
Servizi pubblici e sociali: La residenza è spesso un requisito per l’accesso a servizi pubblici e sociali, come l’istruzione, l’assistenza sanitaria e i programmi di assistenza sociale.
Se ormai ci si è trasferiti in un altra città, sarebbe complicato effettuare diversi atti di uso quotidiano, come aprire un conto corrente, ottenere un permesso di parcheggio e altro. Occorre quindi recarsi al comune per avere la nuova residenza.
Come si cambia residenza
Il cambio di residenza è quella pratica amministrativa che un cittadino effettua per sé ed il proprio nucleo familiare, quando si trasferisce in altra abitazione, che può essere sia all’interno dello stesso comune che in altro comune italiano o stato estero.
Tale cambio va comunicato, entro 20 giorni dall’avvenuto trasferimento, all’anagrafe del Comune dove si è andati ad abitare.
Bisogna portare all’ufficio comunale un documento di identità, la patente, il libretto di circolazione e una copia del rogito o del contratto di affitto. Questi documenti sono essenziali per dimostrare dove risiediamo.
Ci sarà rilasciato un documento provvisorio, in attesa che l’ufficio lavori il caso. Una volta che l’ufficio addetto ha terminato il suo lavoro, vi arriverà a casa tutta la documentazione e gli adesivi da applicare su patente e libretto di circolazione.
Per consentire un corretto accertamento da parte della Polizia Locale, il cittadino deve apporre sul citofono e sulla cassetta postale l’indicazione del proprio cognome e nome o comunicare al Comune se sono presenti riferimenti diversi (ad esempio numeri, lettere o altri cognomi).
La registrazione dell’iscrizione anagrafica nella banca dati dell’anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) comporta l’aggiornamento automatico dell’indirizzo presso le banche dati dei seguenti gli enti :
Motorizzazione civile
INPS
Agenzia delle Entrate.
Contestualmente alla dichiarazione, è necessario che il cittadino regolarizzi la sua posizione rispetto all’occupazione dei locali per la tassa rifiuti solidi urbani.
Prima di concludere, è importante ricordare che non è necessario richiedere un certificato di residenza quando si ha la necessità di comunicare con la Pubblica Amministrazione. In questi casi basta infatti presentare un’autocertificazione, che è possibile scrivere utilizzando questo modello presente sul sito Autocertificazioni.net.
L’autocertificazione deve contenere i dati personali e deve essere firmata da chi effettua la dichiarazione.